
IngegniCultura. Rassegna “Sulle tracce della Modica antica, uomini e storie segni e parole”.
Prossimo appuntamento venerdì 9 agosto , con l’Antica Medicina,  presentazione del libro “Piante e parole che guariscono”, autore Paolino  Uccello.
Location d’eccezione il seicentesco Ospedale della Pietà, oggi Museo  della Medicina “Tommaso Campailla”, ed il complesso monumentale  insistente nell’odierna Piazza Matteotti, costituito dall’ex Cinema  Moderno, oggi Auditorium “Floridia” e già Chiesa trecentesca di San  Giovanni con annesso ospedale 'Sacra Domus Hospitalis, dei  Cavalieri Gerosolimitani   risalente al sec. XIV, e  solo  successivamente   detto di S. Maria della Pietà’ e quindi il Convento  dei Carmelitani, già sede dell’arma dei Carabinieri, e la Chiesa del  Carmine.
Incontro nel sagrato della Chiesa del Carmine alle ore 19,00
 L’Ospedale della  Pietà  in seguito alla realizzazione delle “Botti  mercuriali” del 1698 ad opera di Tommaso Campailla, prenderà il nome di  Sifilicomio Campailla e quindi di Ospedale “Campailla”..
Nell’0spedale   confluiranno ammalati  da tutti i paesi europei, per  la cura della sifilide, dal 1698 fino al 1943 quando con l’avvento della  penicillina si pose definitivamente rimedio alle terribili malattie  luetiche. che mieterono tante vittime in Italia e in tutta Europa.
Evento nell’evento per IngegniCultura, ente gestore del Museo della  Medicina “Tommaso Campailla”. Con il supporto di uno dei massimi esperti  di botanica oltre che naturalista come Paolino Uccello, volto noto  delle trasmissioni televisive quali Linea blu e Geo&Geo, si cercherà  di focalizzare l’attenzione degli ormai tanti partecipanti alla  rassegna,   sul tema della medicina di una volta che nel  libro  dell’autore “Piante e parole che guariscono”analizza il rapporto  esistente, nell’antichità, fra medicina ufficiale e popolare. La  pubblicazione è ricca di racconti, di antiche parole, antichi culti e  ritualità, con i quali si curava la psiche e il fisico. Si ricostruisce  la storia e la memoria del mondo contadino ibleo, in particolare delle  botteghe dei ciarauli, dei guaritori e degli aromatieri, che per secoli,  unitamente alla “majara”, hanno costituito l’unico intervento  terapeutico accessibile alla quasi totalità delle genti iblee.        
E nell’economia della serata, tutta medioevale, non potrà mancare un   riferimento storico al tessuto urbanistico e all’assetto abitativo  insistente nell’area compresa fra l’odierna Piazza Matteotti e  l’adiacente piazza Campailla, da offrire ai convenuti all’appuntamento,   come nuovo e innovativo percorso turistico da mettere a disposizione  dei visitatori. Nell’auditorium “Floridia”.ex cinema Moderno,è possibile  ammirare i resti della Chiesa trecentesca di San Giovanni  ove officiò  don Giuseppe Pediligeri il fondatore dell’Ospedale della Pietà, sede  della Scuola Medica Modicana, oggi Museo della Medicina Tommaso  Campailla. A pochi passi si trova il Convento dei Carmelitani, già sede  dell’arma dei Carabinieri, sito di inestimabile valore dal punto di  vista storico e  architettonico. In esso in seguito ad opere di restauro  sono stati  riportati alla luce i pavimenti in acciottolato del  XIII-XIV secolo, gli archi ogivali gotici che immettono da un ambiente  conventuale ad un altro, delle finestrelle in stile svevo chiaramontano  del XIII secolo. Oggi questo complesso architettonico purtroppo non è  fruibile.  Ed infine,la  chiesa del Carmelo ,detta del Carmine con il  portale trecentesco sovrastato da un rosone francescano e  la vetusta  chiesa  quattrocentesca di San Paolo, espressioni alte del Casale,antico  quartiere   di Modica.
La  ricca serata . che IngegniCultura, socio fondatore del neo  Consorzio degli operatori turistici di Modica, vuole offrire, con  ingresso libero,  ai tanti turisti e vacanzieri che , in prossimità del  ferragosto,  si prevede raggiungeranno la città della Contea  ,non potrà  che concludersi con una visita guidata al Museo della Medicina “Tommaso  Campailla”, iscritto nel R.E.I.L. (registro delle eredità immateriali a  livello locale), convenzione Unesco, in compagnia di Simona  Incatasciato, specialista in economia del recupero e della  valorizzazione dei beni culturali e  parte integrante dell’ente  associativo cittadino.
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